Proprio nel momento in cui sembrava stesse per aprirsi una luce di speranza sulla loro battaglia, i genitori di Charlie hanno deciso di mollare. Chris Gard, padre del piccolo Charlie, ha infatti detto: “E’ tempo che nostro figlio vada e che stia con gli angeli. Non vivrà fino al suo primo compleanno. Siamo così addolorati per non essere riusciti a salvarti”.
Il motivo per cui i genitori hanno messo la parola fine alla loro battaglia è legato al troppo tempo perso nelle aule di tribunale per cercare di sottoporre il piccolo a delle cure sperimentali.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha quindi portato alla decisione finale dei genitori, è stato un rapporto dell’equipe medica tramite cui è stato diagnosticato a Charlie un danno irreversibile ai muscoli e ai tessuti. “Le peggiori paure dei genitori sono così state confermate – ha detto il legale della famiglia -. Adesso è troppo tardi per curare Charlie”.
Insomma, i medici dell’ospedale inglese avevano avuto ragione sin dall’inizio e, a margine di quanto accaduto nelle ultime ore, si può dire ci avessero visto lungo: per Charlie non ci sono speranze concrete di sopravvivenza, in quanto la sua condizione è terribilmente compromessa.
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