La relazione dell’Agenzia Europea sull’ambiente intitolata “Vulnerabilità nazionale dei cambiamenti climatici e valutazione dei rischi in Europa” è la prima revisione su come i 33 paesi membri del SEE (compresi i 28 Stati membri dell’Unione europea) hanno valutato i rischi derivanti dai cambiamenti climatici e come hanno usato queste informazioni nello sviluppo di politiche di adattamento per affrontarli.
L’adattamento è fondamentale per garantire che l’UE nel suo insieme sia più preparata a gestire gli impatti delle ondate di calore, di possibili alluvioni, siccità e mareggiate.
Il rapporto mira a promuovere una migliore comprensione tra esperti e responsabili delle politiche coinvolti nella pianificazione dell’adattamento. I risultati contribuiranno a prendere decisioni e ad adattarsi meglio in settori chiave abbastanza vulnerabili, come agricoltura, pesca, protezione della biodiversità, pianificazione territoriale e sviluppo delle infrastrutture. Inoltre, contribuiranno ad informare la Commissione europea sulla strategia di adattamento dell’UE.
La relazione suggerisce che il costante impegno con le principali parti interessate nei settori vulnerabili ai cambiamenti climatici è essenziale per migliorare i risultati delle valutazioni e la loro adozione nelle politiche di adattamento. L’adattamento ai cambiamenti climatici non può che far riflettere sui concetti di prevenzione delle calamità e riduzione del rischio.
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