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Scelta di un impianto audio: tutte le caratteristiche da considerare

La musica è una delle protagoniste della vita di tantissime persone. Che si lavori nell’ambito del sonoro, in alcune professioni che hanno a che fare con la musica o con l’arte in generale, o che semplicemente si sia degli appassionati di quest’arte, spesso si verrà a contatto con l’ascolto di una canzone, di un album o di un artista in generale. Ovviamente, le modalità di fruizione possono essere numerose, a partire dai singoli auricolari che possono essere associati al proprio cellulare fino ad un impianto audio, che può essere installato all’interno di un appartamento.

Naturalmente, chi non conosce il settore musicale a fondo, soprattutto dal punto di vista prettamente ingegneristico e matematico, potrebbe avere più difficoltà a scegliere un impianto audio, non sapendo come orientare la propria decisione tra le diverse tipologie di strumento presenti nel mercato. Tuttavia, esistono alcune caratteristiche che possono essere chiamate in causa per orientare la propria selezione: di seguito, si indicano alcune delle migliori caratteristiche da considerare relativamente alla scelta di un impianto audio.

Amplificatori e diffusori di suono

Si parte con le prime componenti che sono piuttosto riconoscibili anche per coloro che non se ne intendono particolarmente di impianti audio e di suono in generale: amplificatori e diffusori del suono. Per quanto riguarda i primi, che spesso vengono chiamati in causa soprattutto per quegli impianti audio domestici o legati a concerti ed esibizioni in un locale, trattasi del motore pulsante di un impianto audio. L’amplificatore, per definizione, è quello strumento che permette di potenziare il segnale audio che viene ricevuto da alcune sorgenti sonore; su questa base, è possibile orientare anche il proprio giudizio, osservando dati relativi a potenza in watt, distorsione armonica totale e gamma dinamica.

Chiaramente, si dovrà sostenere un prezzo maggiore per amplificatori molto più potenti in termini di conversione sonora; quanto ai diffusori, invece, si tratta di componenti fondamentali per la qualità complessiva dell’impianto, dal momento che sono quelli che si occupano della diffusione del suono nell’ambiente, dopo aver ricevuto il segnale dall’amplificatore. I diffusori possono essere di diverso genere, tra cui spiccano quelli da scaffale, da pavimento e da incasso. Ovviamente, la propria scelta è da muovere in base al tipo di appartamento che si possiede, di risonanza nella propria casa e di struttura che può accogliere l’impianto audio in maniera comoda e sicura, per creare un suono equilibrato e ben armonizzato nella sua forma.

Convertitori DAC: a che servono e perché sono utili?

Una componente più difficile da valutare, per chi non se ne intende troppo di impianti audio, è quella dei convertitori dac. Trattasi di convertitori digitale-analogico, in grado di convertire il segnale audio digitale in segnali analogici, affinché venga garantita una migliore amplificazione e riproduzione in casa. L’effetto verrà immediatamente compreso, soprattutto a proposito della tipologia di suono e della qualità complessiva di una canzone o di un disco che viene riprodotto all’interno di un impianto audio, soprattutto per quegli orecchi più fini che vogliono ascoltare un suono dettagliato e preciso. I convertitori DAC sono numerosi e possono essere integrati al proprio impianto audio in base a campionamento, frequenza, risoluzione bit e tante altre caratteristiche che potranno essere scelte in base al budget che si ha a disposizione. Per una connessione semplice e sicura, si consiglia di scegliere dei convertitori USB.

Altre caratteristiche da valutare per un impianto audio

Accanto alle caratteristiche che sono state precedentemente elencate, se ne possono citare altre per rendere la propria scelta molto più precisa. Al di là del fattore estetico, che potrà essere seguito semplicemente avendo bene in mente lo stile della stanza dove posizionare l’impianto audio, esistono alcuni elementi come la connettività, la distorsione e la qualità del suono. A proposito di quest’ultimo, sono da valutare sia le sorgenti audio, che variano a seconda del tipo di suono che si vuole ottenere, da CD, giradischi o streaming digitale, sia la risposta in frequenza, che determina quale spettro udibile umano viene coperto. Relativamente alla connettività, invece, l’impianto audio potrà essere connesso tramite wireless, Bluetooth e Wi-Fi, per garantire delle funzioni di ascolto molto più varie, attingendo anche dalle piattaforme di streaming. La distorsione del suono, invece, è un fattore fondamentale da considerare per ottenere un suono quanto più possibile fedele all’originale: il consiglio è di acquistare amplificatori e diffusori che abbiano una distorsione armonica totale inferiore all’1%.

Albina Wolf

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