Mark Zuckeberg festeggia i 500 milioni di utenti di Instagram, ma un particolare scatena la polemica in rete.
Ma festeggiamenti a parte, qualcuno ha notato un particolare non da poco in questa foto. Chirs Olson, un attento utente di Twitter, si è accorto che dietro Zuckerberg spunta un MacBook la cui webcam è stata coperta da un nastro adesivo, il cui jack del microfono è stato a sua volta coperto con tanto di striscia adesiva e il cui il client email è Tundherbird. Tutti piccoli elementi, insomma, che fanno capire come Zuckerberg voglia tutelare la propria privacy e di come sia disposto a farlo anche con metodi “terra terra”!
Ma che c’è di male in tutto questo? Apparentemente nulla, se non fosse per un pizzico di incoerenza: in fondo Facebook che lo stesso Zuckerberg ha fondato, si regge proprio sul concetto della non privacy, ossia sul fatto che il guadagno venga tratto dai dati personali degli utenti e dai contenuti che essi stessi riproducono. E ci si chiede allora: come potrebbe un utente medio sentirsi rassicurato se proprio chi ha fondato e gestisce questo genere di servizi sente il bisogno di “nascondersi”?