Ferrovie più sicure e moderne: Governo e Trenitalia sbloccano investimenti

Governo e Trenitalia investono nel trasporto ferroviario. L’obiettivo? Mezzi più sicuri, più moderni e più capienti.

Il governo investe sulla rete ferroviaria regionale per rendere più sicuro il trasporto delle migliaia di persone (ed in particolar modo di pendolari) che giorno dopo giorno utilizzano i treni italiani. Gli investimenti che il governo è pronto a mettere in campo saranno volti tanto alla sicurezza delle linee quanto all’ammodernamento dei treni stessi. Si tratta di una misura più che mai utile e necessaria, soprattutto per sanare quell’enorme divario che c’è oggi tra l’alta velocità (che funziona bene e si serve di mezzi moderni) e il trasporto regionale (vecchio e tutt’altro che sicuro).

“Questo paese può funzionare se ciascuno di noi fa il suo dovere per bene”, ha spiegato il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio in un’intervista concessa ad Agorà Estate. E proprio in questa sede ha annunciato lo stanziamento di 1 miliardo e 300 milioni per rimettere in sesto la rete ferroviaria.

Nel frattempo proprio ieri Trenitalia ha firmato un accordo con Alstom e Hitachi Rail Italy per l’approvvigionamento di nuovi treni regionali su misura di pendolare: a farlo sapere è stata proprio Trenitalia, che in questo periodo afferma di essere particolarmente aperta all’intenzione di investire per ammodernare il trasporto interregionale. L’accordo è stato raggiunto con il pieno consenso delle parti, e cioè con l’ok dell’amministratore delegato di Trenitalia Barbara Morgante, il numero uno di Hitachi Maurizio Manfellotto e il leader di Alstom Michele Viale.

Il contratto prevede la fornitura di 450 convogli di cui 150 a media capacità e i cui rimanenti ad alta capacità. I primi verranno forniti da Alstom, mentre i convogli ad alta capacità – che possono ospitare da un minimo di 465 persone – verranno forniti da parte di Hitachi Rail Italy.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *