Hillary Clinton alla prova: la sua polmonite diventa un caso politico

Hillary Clinton accusa un malore durante la cerimonia di commemorazione dell’11 settembre: “Ho la polmonite”, ammette. Ma il caso diventa un boomerang politico.

Hillary Clinton ha la polmonite ed è fortemente disidratata. E’ stata proprio questa la causa del malore che l’ha colpita mentre partecipava alla cerimonia di commemorazione degli attentati dell’11 settembre, in quel di Ground Zero, a New York.

Il colpo di scena è arrivato poche ore dopo che le telecamere avevano ripreso la candidata alla casa Bianca mentre barcollava tra le braccia dei suoi bodyguard: il medico personale della Clinton ha dichiarato mezzo stampa che la politica soffre di polmonite. Al tempo stesso però, la stessa equipe medica ha rassicurato che la situazione è sotto controllo e che le condizioni di salute della Clinton sono in netta ripresa.

Tuttavia la malattia di Hillary sta scatenando un vero e proprio caso politico, tanto che i sondaggi la danno per sfavorita perché gli americani, alla luce dei recenti fatti, riterrebbero la democratica troppo poco “forte” per reggere agli stress di un possibile mandato presidenziale. E lo stesso Donald Trump, avversario in quota repubblicana, ne ha approfittato per guadagnare terreno: “Le mie condizioni di salute, cari americani, sono perfette”.

C’è persino chi parla di un possibile sostituto, anche se i nomi in pole position a conti fatti sono persino più anziani di Hillary. Anche per questo le voci che parlano di un cambio di rotta alla guida del Partito Democratico, ora come ora, sono più gossip da bottega che non vere possibilità.

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