Pubblica Amministrazione: si va verso telelavoro e asili nido flessibili

Nuove misure a supporto della genitorialità: per i dipendenti della PA arrivano telelavoro, asili nido flessibili e campi estivi aperti.

Telelavoro e altre forme di flessibilità per venire incontro ai genitori. L’obiettivo? Quello di permetter loro di conciliare i ritmi della vita di famiglia con quelli del lavoro da dipendenti pubblici.

Il governo sta valutando una direttiva per dare attuazione a quanto già previsto dalla riforma Madia, la quale prevede che almeno il 10% dei dipendenti pubblici, a fronte di una precisa richiesta, possa avvalersi di nuove modalità spazio-temporali di lavoro. E nella stessa direzione si muovono le convenzioni con gli asili nido e le misure volte ad agevolare il ricorso al part-time.

La delega Madia prevede che le amministrazioni stringano patti precisi con gli asili nido e le scuole dell’infanzia proprio per permettere ai dipendenti pubblici di conciliare lavoro e ruolo di genitore senza più troppi problemi. Inoltre si apre alla facoltà di organizzare, anche sotto forma di intesa con altre amministrazioni pubbliche, campi estivi per i figli dei dipendenti che fungano come servizi di supporto alla genitorialità, perché aperti anche durante il periodo di chiusura delle scuole.

Le linee guida per far sì che si possa voltare pagina su un tema che sta molto a cuore ai genitori, dovrebbero rientrare nella direttiva che la ministra Marianna Madia sta redigendo con la sottosegretaria Maria Elena Boschi, titolare della delega alle Pari Opportunità. A quando, quindi, telelavoro e scuole aperte a misura di genitori lavoratori?

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