Romano Prodi sfida il segretario Pd Matteo Renzi: “Non ho problemi a spostarmi più lontano”.
Nel Partito Democratico è ancora guerra interna. Ad aggiungersi alla lista di nomi che prendono le distanze da Matteo Renzi è ora l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi. “Leggo che il segretario del Pd mi invita a spostare più lontano la tenda. Lo farò senza particolari problemi: la mia tenda è già molto leggera. Intanto l’ho messa nello zaino”, ha dichiarato Prodi in una nota alquanto polemica.
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Una nota che evidentemente fa riferimento alle riflessioni fatte poco prima da Matteo Renzi, che al Qn aveva dichiarato: “Quelli che (come Prodi, ndr) invocano una coalizione di centrosinistra il più larga possibile, in realtà fanno il gioco del centrodestra”. “Non possiamo continuare a parlare di coalizione a un anno di distanza dalle elezioni. Semmai confrontiamoci sui contenuti!”, ha poi aggiunto Renzi.
La volontà del Pd renziano è di tirar fuori un progetto serio; un progetto che stia a debita distanza dai palazzi romani e che abbia il coraggio di confrontarsi con tutti. “Se ci andrà bene – ha dichiarato Renzi – torneremo al governo, altrimenti potremo dire di aver fatto un servizio al Paese”.
Insomma, mentre la sinistra interna al Pd e quella riunitasi sotto la sigla di Mdp invita a parlare di coalizioni, Renzi va avanti per la sua strada: “Il dibattito sulla coalizione addormenta la gente e non serve. Non è la coalizione che segna la vittoria. E’ il candidato, il leader, il territorio che segna la sconfitta o la vittoria ai ballottaggi. Agli italiani importa cosa facciamo sulle tasse”.