Pd, tra Matteo Renzi ed Enrico Letta volano parole grosse

Matteo Renzi torna sull’avvicendamento al governo Letta: “A Enrico piace fare la vittima”. Pronta la risposta: “Provo disgusto”.

C’è un passo del nuovo libro di Matteo Renzi che sta facendo parecchio discutere: l’avvicendamento con Enrico Letta, definita da Renzi come “un’operazione politica voluta prima di tutto dall’allora minoranza del Pd”. “Quella è stata un’operazione politica che ho pagato a livello internazionale, ma a livello politico ha smosso l’Italia e quindi la rifarei”, ha aggiunto il segretario del Pd.

Nel libro, presentato poche ore fa alla stampa, Renzi scrive che la successione del suo governo a quello di Enrico Letta tutto è stato tranne che un golpe. “Le ricostruzioni parlano di un golpe come se Letta fosse stato cacciato via da chissà quale investitura democratica o popolare” e invece “l’unica occasione in cui Enrico si è candidato alle primarie, ha raccolto la miseria dell’11% di voti. Più o meno quanto ha ottenuto Civati più tardi”.

E sul broncio tenuto durante il passaggio della campanella, Renzi ha detto: “Enrico ha tenuto il broncio perché fare la parte della vittima funziona sempre, specialmente in Italia”.

Secca la risposta di Letta: “Credo che il silenzio esprima meglio il disgusto e mantenga meglio le distanze. Da tempo ho deciso di guardare avanti e non tornerò di certo su quella questione. Gli italiani sono saggi e sanno giudicare in cuor loro”.

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