Ius Soli, Pd chiede la fiducia ma Ap frena

Orfini (Pd) chiede che il governo ponga la questione di fiducia sullo Ius Soli, ma gli alleati di Ap frenano: “Non daremo l’assenso”.

Lo Ius Soli torna a scaldare gli animi all’interno della maggioranza parlamentare. Dopo la presa di posizione di Mdp e l’appello lanciato da Matteo Orfini, che ha avanzato l’ipotesi fiducia sul testo, oggi è Ap a sollevare le barricate. Orfini invita i partiti vicini al governo a dare il loro sostegno al testo, ma la replica centrista non tarda ad arrivare.

“Orfini – replica il presidente dei deputati di Ap Maurizio Lupi – chiede ai ministri dem di lavorare affinché si giunga alla richiesta di fiducia sullo Ius Soli. Questo modo di fare, tipico del Pd per sanare le sue ferite interne, è diventato stucchevole. Orfini si metta il cuore in pace perché la richiesta di fiducia spetta al presidente del Consiglio, e il Consiglio dei ministri è un organo collegiale a cui partecipano anche i ministri di Ap, che ovviamente non daranno mai l’assenso alla fiducia”.

Nel frattempo giunge un appello anche da parte della presidente della Camera Laura Boldrini, che sullo Ius Soli ha le idee chiare: “Ritengo sia molto atteso da molti giovani che sono nati in Italia e che sono a tutti gli effetti italiani. E credo sia anche conveniente per fare di loro dei buoni cittadini. In fondo – aggiunge – parliamo di giovani che vanno a scuola con i nostri figli e che dei paesi natii dei loro genitori non conoscono neanche la lingua”.

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