Cos’è l’Internet delle cose?

Negli ultimi anni si è sentito parlare molto di “Internet of things” (IoT), ossia l’Internet delle cose. Di cosa si tratta? Essenzialmente è un sistema di macchine o oggetti dotato di una tecnologia per la raccolta dati che rende possibile la comunicazione tra tali oggetti. Questi dati machine-to-machine (M2M) possono essere utilizzati per vari usi, ma comunemente è una metodologia che determina lo stato di salute delle cose, inanimati o viventi che siano.

Gli amministratori IT utilizzano l’IoT nel loro ambiente fisico per ricevere informazioni. Ad esempio, esso è utilizzato per ostacolare la deforestazione pluviale amazzonica; una società brasiliana chiamata Cargo Tracck ha collocato dei sensori M2M sugli alberi delle aree protette. Quando un albero viene tagliato illegalmente, le autorità ricevono un messaggio con la sua posizione GPS, consentendogli di rintracciare l’albero rimosso.

Mentre alcuni considerano l’IoT come comunicazione M2M su una rete chiusa, il modello è in realtà una Intranet delle cose. In quest’ambito, le app vengono distribuite per uno scopo specifico e non interagiscono al di fuori di tale rete.

L’IoT reale è il luogo in cui diverse applicazioni sono distribuite per motivi specifici, rendono dati raccolti da macchine e oggetti disponibili per le applicazioni di terze parti. La vera aspettativa è che, un giorno, il vero IoT fornirà più valore rispetto a ciò che può derivare da un singolo e isolato luogo di informazioni.

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