Viaggio di Salvini negli Stati Uniti: economia e migranti i temi che affronterà

Matteo Salvini più che mai vicino alle idee di Donald Trump in quanto a tasse, immigrazione e le spinose questioni chiamate Iran e Cina. Nella serata di ieri, il leader della Lega è sbarcato a Washington ed oggi incontrerà Mike Pompeo, Segretario di Stato, e Mike Pence, vice presidente.

“Il mio interesse non si limita soltanto ad immigrazione e lotta al terrorismo”, ha dichiarato Salvini. “E’ il modello economico americano voluto da Donald Trump quello da imitare: riduzione delle tasse, rilancio della crescita e protezione dell’economia nazionale. Naturalmente, dopo le dovute proporzioni, potrebbe essere proprio della prossima manovra di bilancio. Intanto, la flat-tax verrà fatta, che l’Europa voglia o meno”.

Salvini vede l’Italia come primo partner politico europeo degli Stati Uniti, dopo che i rapporti con Germania e Francia si sono inesorabilmente deteriorati. Inoltre, il vicepremier è pienamente d’accordo con la linea intransigente degli USA nei confronti dell’Iran: “Un Paese che vuole cancellare Israele dalla mappa geografica non merita nessun diritto di parola”.

Dimenticando gli accordi con la Cina del suo governo (investimenti nella Via della Seta), Salvini ne critica la politica economica troppo invasiva. In più, ha intenzione di adempiere agli impegni sulla spesa militare. Per quanto riguarda la Russia, il vicepremier si mostra più aperto al dialogo, affermando che “sarebbe un errore non farlo. Non averla al tavolo dei negoziati significherebbe consegnarla nelle mani della Cina”.

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