La pizzeria napoletana Brandi andrà in Tribunale contro Google: chiesti 1 milione di euro per danni d’immagine e patrimoniali. Ma perché?
La famosa pizzeria napoletana Brandi fa causa a Google, mettendo su una battaglia giudiziaria da un milione di euro. La storica pizzeria ha annunciato di voler portare in Tribunale il colosso di Mountain View perché indicata come “definitivamente chiusa” dal motore di ricerca.
Ad aprile il titolare della pizzeria è stato contattato da diversi albergatori e da clienti fidati che gli hanno chiesto come mai il locale avesse chiuso così d’improvviso, ed è da qui che il titolare si è accorto dell’indicazione sbagliata presente su Google.
Ecco quindi che la storica pizzeria Brandi porterà Google in Tribunale per motivi ora molto chiari: “per i danni d’immagine e patrimoniali“. “La falsa notizia è circolata su Internet almeno dal 25 aprile scorso e fino al 5 maggio, dopo numerosi reclami dei gestori. L’errata informazione è stata cancellata, ma ora rimane da informare il pubblico”, fa sapere l’avvocato della pizzeria.
E mentre Brandi e Google si ritroveranno a doversi dare battaglia davanti ai giudici, i legali della pizzeria vogliono anche che Big G spieghi come sia stato possibile un errore del genere. “E’ evidente – conclude Pisani – che milioni di utenti ogni giorno si collegano al web, e per l’esclusione della pizzeria Brandi da Google chiederemo un milione di euro. Non è possibile che uno storico marchio di Napoli sia stato dato per morto e abbia subito gravi danni a vantaggio della concorrenza per un tale errore”.