Snam, arriva l’ok alla scissione di Italgas

Snam approva la scissione da Italgas: le due società viaggeranno su binari paralleli ma indipendenti. Cosa cambierà?

Il consiglio di amministrazione di Snam ha approvato la scissione con Italgas. Agli azionisti verrà assegnata un’azione della nuova società per ogni cinque titoli Snam in loro possesso, mentre per quel che riguarda la quotazione della nuova società si parla di un approdo in borsa entro la fine dell’anno.

“In un mercato in continua evoluzione, la distribuzione cittadina del gas rappresenta oggi un’attività con caratteristiche ed esigenze differenti da quelle del trasporto, dello stoccaggio e del Gnl”, ha commentato l’amministratore delegato Marco Alverà. A suo dire la separazione di Italgas permetterà di valorizzare il ruolo tanto della prima quanto della seconda: Snam potrà d’ora in avanti consolidare la propria leadership lavorando nell’integrazione coi mercati del gas in Europa, mentre Italgas avrà l’opportunità di consolidare la propria offerta approfittando delle nuove gare d’ambito.

Dopo la scissione il piano vuole che Snam, Cdp Reti e Cdp Gas sottoscrivano un patto con cui si prendano in carico le rispettive partecipazioni del 13.5%, del 25.08% e dello 0.97% per un totale di quasi il 40%. Il consiglio di amministrazione ha anche dato l’ok al piano strategico che condurrà Snam fino al 2020, il quale prevede investimenti in Italia per 4.3 miliardi di euro, di cui 900 milioni solo nel 2016: l’obiettivo è quello di sostenere lo sviluppo infrastrutturale e l’interconnessione delle reti nazionali con quelle europee.

Un futuro ambizioso, dunque, il cui annuncio pare sia stato particolarmente apprezzato dai mercati: in apertura di Borsa e a margine dell’annuncio dello scorporo di Italgas, il titolo ha guadagnato più del 2%.

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