Nell’ultimo bollettino di Bankitalia non emerge nulla di buono: sofferenze bancarie in aumento e tassi sui mutui in rialzo.
Ammontano a 200 miliardi di euro le sofferenze lorde interne alle banche italiane. Secondo quanto si evince dalle tabelle della Banca d’Italia, fino a questo momento sono state 200 miliardi di euro le sofferenze bancarie, di 2 miliardi in più, dunque, rispetto ai 198 di luglio. Il tasso di crescita negli ultimi dodici mesi dell’anno è stato dello 0.1% (0.3% solo nel mese di luglio).
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Nel frattempo sono tornati a salire i tassi sui mutui casa. Secondo quanto traspare dai documenti Bankitalia, il costo del denaro chiesto in prestito per l’acquisto di un’abitazione è lievitato fino a toccare quota 2.52%. A luglio lo stesso tasso era del 2.44%. Si tratta insomma del primo incremento dopo sei mesi in cui c’erano stati dei cali consecutivi.
I tassi di interesse applicati nel credito al consumo sono aumentati all’8.27% rispetto all’8.03% di un mese prima, mentre i tassi che gravano sui nuovi prestiti di importo superiore al milione di euro sono leggermente scesi dall’1.31% di luglio all’1.12% di agosto.
I prestiti concessi dalle banche al mondo privato sono stati corretti per effetto delle cartolarizzazione e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci, ed in particolar modo sono aumentati dello 0.7% su base annua. I prestiti emessi a favore delle famiglie, invece, sono aumentati dell’1.5% su un arco temporale di dodici mesi, mentre quelli erogati alle società non finanziarie sono scesi dello 0.2%.