Manovra, parla Boccia: “Basta con i bonus, c’è bisogno di diritti strutturali”

Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera si scaglia contro i bonus tanto amati dal governo. E sulle nuove forme di entrate rilancia un suo cavallo di battaglia: tassare le multinazionali del web.

“C’è una sana ossessione di Renzi per ridurre le tasse, un’ossessione che peraltro io ho sempre condiviso. Il limite è che lui non è disposto a toccare altre entrate fiscali, e siccome non si cresce e la spending review non decolla, si finisce spesso col ripiegare su misure una tantum e sui bonus. Quel che dovremmo fare, invece, è garantire diritti a lungo termine tramite una serie di misure strutturali”. E’ quanto ha affermato Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera durante un’intervista concessa alle pagine de Il Messaggero.

Secondo Boccia c’è bisogno quindi di abbassare le tasse, ma al tempo stesso di sforzarsi di rendere più strutturali le riforme del governo. “Anche per abbassare l’Irpef da qualche parte i soldi bisognerà pur prenderli, mi chiedo se sia davvero così complicato far pagare le tasse alle multinazionali del web che fanno guadagni spropositati” ha detto Boccia, che tra l’altro fu proprio colui che propose l’introduzione di una tassa poi salita agli onori della cronaca come “web tax”.

Il presidente della Commissione Bilancio, infatti, è convinto che parlare di una web tax non sia un’eresia “come non lo è parlare di nuove possibili entrate per un moderno Stato sociale, digitale e se volete di sinistra”.

Boccia ha poi precisato che allo stato attuale non c’è nessuna nuova tassa in arrivo in Italia, “ma solo 4.962 proposte di emendamenti alla manovra presentati in Commissione Bilancio. Con la nuova Legge di Bilancio mi sarei augurato di vederne di meno, ma a quanto pare le vecchie abitudini non sono cambiate nonostante le nuove regole”.

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