Conti pubblici, Padoan pensa alla vendita del 15% di Cassa Depositi

Per abbattere di altri 5 miliardi il debito pubblico, il Tesoro sta valutando la vendita del 15% di Cassa Depositi e Prestiti.

Il Ministero dell’Economia, messo alle strette da Bruxelles, accelera sul piano di dismissioni pubbliche e arriva a mettere le mani perfino su Cassa Depositi e Prestiti. L’obiettivo del Tesoro è cedere il 15% dell’asset per raggranellare 5 miliardi di euro da destinare all’abbattimento del debito pubblico.

Secondo quanto si legge sugli organi di stampa, l’operazione è ancora in una fase embrionale, ma se dovesse essere confermata si tratterebbe di uno strumento a dir poco inusuale per fare incetta di denaro.

Inoltre il governo punta anche a dismettere, entro fine anno, una nuova tranche di Poste e a portare in Borsa le Frecce delle Ferrovie dello Stato. Senza considerare che, caso unico in tutta Europa, l’apertura del capitale della Cassa che gestisce i risparmi postali degli italiani a fondi e investitori internazionali muterebbe per sempre la struttura di Cdp.

Fino a questo momento il gruppo capitanato da Fabio Gallia e Claudio Costamagna ha agito come braccio finanziario del Tesoro, comprando dalle mani pubbliche Fintecna, Sace e Simest e versando così nelle casse dell’erario la bellezza di 9 miliardi di euro utilizzati appunto nell’abbattimento del debito pubblico. Inoltre Cdp ha acquistato il 12.5% di Saipem durante il periodo di crisi del gruppo, è diventata azionista di Poste e ha fatto acquisti di immobili dal Demanio, per poi entrare nel mercato della fibra al fianco di Enel Open Fiber.

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