Vitalizi, scatta l’ora X: a fine maggio la proposta Pd va in Aula

A fine maggio la Camera dibatterà del testo a firma Matteo Richetti (Pd) sulla revisione dei vitalizi degli ex parlamentari.

Dovrebbe arrivare entro fine maggio la proposta di legge a prima firma di Matteo Richetti che, se tutto va come dovrebbe, porterà alla revisione definitiva dei vitalizi per i politici. Dopo un lungo via vai tra le varie aule del Parlamento, la Camera ha calendarizzato l’esame del DDL per il prossimo 31 maggio.

Tuttavia il condizionale è d’obbligo, in quanto la materia mette mano a tutta una serie di questioni sensibili e il rischio che possa tradursi nell’ennesimo buco nell’acqua non è così remoto. D’altro canto la proposta è stata presentata nell’estate 2015 e fino ad oggi, vuoi per un motivo o vuoi per un altro, non è mai andata in porto. Stavolta sembra che il clima sia più propositivo, ma è bene non sperarci troppo.

L’obiettivo del testo di legge, in ogni caso, è arrivare all’equiparazione della pensione dei parlamentari a quella di qualsiasi altro cittadino tramite il ricalcolo contributivo dei vitalizi degli ex parlamentari.

Sul testo firmato dal Partito Democratico ha dimostrato segnali di apertura il Movimento 5 Stelle, che ha detto di votare sì pur non ritenendo perfetta la proposta Richetti. Forza Italia invece è divisa, con Santanchè e Gelmini che si sono espresse a favore della proposta e con altri deputati che hanno invece manifestato la loro perplessità sull’ipotesi di votare allo stesso modo di Pd e M5S.

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