Apple Pay arriva in Italia: ecco come funziona

Apple Pay sta per arrivare anche in Italia: come funziona e perché ne sentiremo parlare.

A tre anni dal debutto, Apple Pay si appresta ad arrivare anche in Italia. Il suo obiettivo è molto chiaro da sempre: far diventare i pagamenti via smartphone un’abitudine di tutti i giorni, e portare quindi i concetti di sicurezza e comodità nelle transazioni di denaro effettuate in modo hi-tech.

Il sistema sviluppato dal colosso di Cupertino permette di effettuare pagamenti con l’iPhone e con Apple Watch sfruttando la tecnologia contactless. Come? Semplicemente avvicinando lo smartphone a qualunque POS compatibile: per autorizzare il pagamento ci si avvale del touchID, il sistema di riconoscimento delle impronte digitali, che mette in sicurezza i dati sensibili dell’utente.

Ufficializzato tre anni fa negli Stati Uniti, Apple Pay ha già attecchito in numerosi paesi tra cui Australia, Canada, Cina, Giappone e Russia, ma anche Francia, Regno Unito e Svizzera hanno avuto l’opportunità di utilizzarlo. Insomma, ad oggi il sistema di pagamenti contactless made in Apple viene sfruttato da milioni di utenti: si stima che nel 2017 saranno 85 milioni gli utenti che si introdurranno Apple Pay nella loro quotidianità.

Per poter funzionare, Apple Pay necessita di essere associato con le carte appartenenti ai circuiti Visa e Mastercard emesse da Unicredit, Carrefour Banca e Boon, anche se c’è un continuo lavoro dietro per far sì che sempre più banche aderiscano ai pagamenti contactless di Apple.

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