Gli obiettivi sul clima saranno irraggiungibili se il mondo delle quattro ruote non sposerà la causa dell’auto elettrica.
Se si vogliono raggiungere gli obiettivi prefissati sul fronte climatico, e cioè restare entro un aumento di 2 gradi centigradi, bisogna rimboccarsi le maniche. Le stime di Energy Technology Perspectives, rese note durante l’ultima edizione dell’International Energy Agency Global EV Outlook, infatti, parlano chiaro: per raggiungere gli obiettivi sul clima, entro il 2040 dovremo portare su strada oltre 600 milioni di auto elettriche, oggi ferme a 2 milioni di esemplari circolanti.
Leggi anche:
Secondo gli studiosi, in sostanza, la scarsa diffusione della trazione elettrica nel trasporto potrebbe compromettere la riuscita degli obiettivi sul clima. Qualche Stato però si è già dato da fare in questo senso. Ad esempio in Norvegia, nel 2016, il 29% delle auto era classificato come auto elettrica. In Olanda le auto elettriche, al 2016, rappresentavano invece il 6.4% del totale, mentre in Svezia il 3.4%.
Il Nord Europa è quindi avanti su questo tipo di battaglia, mentre i Paesi del Sud Europa hanno ancora molta strada da fare per allinearsi. Oltreoceano invece vanno meglio Los Angeles, Seattle, San Francisco e Portland, che negli ultimi tempi hanno sostenuto una massiccia politica di “acquisti elettrici” per le flotte in capo all’amministrazione, ad esempio auto della Polizia, mezzi adibiti al trasporto di rifiuti o alla pulizia delle strade.
Molto importante anche il contributo dato dalla Cina, in cui si registra il 40% delle immatricolazioni di auto elettriche nel mondo, nonché 200 milioni di scooter e mezzi a due ruote mossi dall’energia elettrica e 300mila autobus a batteria.