Una scossa di terremoto di magnitudo 6.7 ha colpito il Sud della Turchia e l’isola greca di Kos: due i morti accertati finora.
Due morti e almeno 200 feriti. Questo il bilancio (ancora provvisorio) lasciato dal terremoto di magnitudo 6.7 che ieri notte ha scosso Grecia e Turchia, ed in particolare l’isola di Kos, nel mar Egeo. Dopo la terribile scossa si è verificato anche un piccolo tsunami nei pressi di Bodrum, dove le acque sono finite nel bel mezzo dei centri abitati senza tuttavia provocare danni.
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Le scosse di assestamento sono tuttora in corso (ne sono state contate più di 160), così come i rilievi che ora dovranno appurare se ci siano ulteriori vittime e/o danni di seria entità.
Le due vittime accertate sono turisti, un turco e uno svedese, rimasti uccisi dal crollo del tetto di un bar. I feriti invece sono almeno 200, la gran parte dei quali concentrati sull’isola di Kos – tre sono gravi, stando a quanto riferisce il Guardian – e i restanti a Bodrum.
La Farnesina è al lavoro per accertare se l’evento abbia provocato vittime o feriti tra i nostri connazionali, per i quali Kos rappresenta una delle mete turistiche più gettonate nel periodo estivo. L’epicentro del terremoto è stato localizzato a 10 chilometri da Bodrum e a 16 chilometri da Kos, ad una profondità di 10 chilometri. Il terremoto è stato avvertito anche a Rodi e a Creta.