La Wave Computing della Silicon Valley, specializzata nell’elaborazione del flusso di dati del Deep Neural Networks, ha acquisito la MIPS Technologies con l’intento di creare un’intelligenza artificiale all’avanguardia, fornendo alla società i cores RISC interni da utilizzare per il suo chip DataFlow Processing Unit di nuova generazione.
La Wave è stata tra le prime società innovatrici per quanto riguarda i chip al silicio orientati all’utilizzo dei datacenter, per addestrare reti neurali profonde e gestire tali reti per previsioni e classificazioni. La società dispone di chip e sistemi che intende vendere a grandi datacenter e aziende Internet che cercano un’alternativa alle GPU.
L’azienda consegnerà il suo primo hardware per i test alpha questa estate ed ha divulgato pubblicamente la sua architettura di flusso dei dati. A differenza di una GPU (che accetta il lavoro da una CPU, analizza i dati e poi restituisce i risultati alla CPU tramite un’interfaccia PCIe), Wave è una piattaforma di elaborazione IA completa, che esegue l’intera operazione senza intervento da parte della CPU.
Mentre l’acquisizione di una grande azienda come la MIPS da parte di una piccola startup potrebbe sorprenderne alcuni, la logica dell’accordo è abbastanza solida, sia perché la Wave sta utilizzando la tecnologia CPU per alimentare la sua unità di elaborazione del flusso di dati di nuova generazione e sia perché si sta ora posizionando in alto nel mercato dell’Intelligenza Artificiale.