Di Maio parla di una possibile chiusura delle attività commerciali nei giorni festivi

Dopo aver affrontato la questione rider, il ministro Di Maio adesso rivolge la sua attenzione al lavoro festivo. “Ci sono le possibilità di ridiscutere il decreto sul lavoro domenicale” ha dichiarato. “I problemi sono tanti e riguardano non solo i lavoratori ma anche i datori di lavoro. L’intento è quello di combattere precarietà e sfruttamento”.

Queste dichiarazioni hanno naturalmente scatenato polemiche. Tra i favorevoli, i sindacati e la Confcommercio, tra i contrari l’associazione dei consumatori che vede in questa possibilità un passo indietro.

Secondo la Confcommercio, il decreto Salva Italia introdotto da Monti sulla totale apertura delle attività commerciali nei giorni festivi non ha portato nessun significativo risultato positivo in termini di fatturato e né di incremento occupazionale.

Annamaria Furlan, leader della Cisl, ha affermato: “Le norme sulla liberalizzazione senza freni del commercio vanno assolutamente riviste. Il lavoratore ha il diritto di scegliere se lavorare o meno nei giorni festivi. Non esiste nessun diritto allo shopping selvaggio”.

L’associazione dei consumatori vede in questa proposta una inutile strada che limiterebbe soltanto la libertà del commerciante di aprire la propria attività quando vuole.

Ma quanti sono i lavoratori domenicali? Dai dati emersi dall’Eurostat, in Italia rappresentato circa il 15,2% degli occupati, in pratica quasi 3,5 milioni spalmanti nei diversi settori.

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