Nasce Napi, progetto della Vallagarina per salvare le api

Che le api siano considerate fondamentali per l’impollinazione è cosa risaputa ormai da molti anni, e certificarlo ufficialmente è importante fino ad un certo. Tant’è che l’Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) ha affermato che l’84% delle colture sono strettamente dipendenti dall’impollinazione degli insetti, con in testa naturalmente le api.

Purtroppo, la loro popolazione si è ridotta del 30% a livello mondiale e, se questa tendenza non si invertirà, il degrado ambientale sarà sempre più vasto e tragico. Come intervenire? Cercando di prevenire piuttosto che curare. Ma le iniziative per attuare l’opera di prevenzione latitano, ma per fortuna non ovunque. In Italia, si è concretizzato il progetto Napi (Natura + Api), il cui intento è quello di reintrodurre gli insetti in venti aree della Vallagarina.

A promuovere questa iniziativa è la stessa comunità della zona, la quale comprende i Comuni di Vallarsa, Rovereto, Volano, gli apicoltori del luogo e la Fondazione museo civico di Rovereto. Il progetto ha visto la luce grazie a finanziamenti sia pubblici che privati; per la reintroduzione delle api, verranno utilizzati terreni pubblici su cui installare le arnie.

Quali scopi si prefigge l’iniziativa? Valorizzare il territorio e i prodotti agricoli con la produzione di miele, incentivare l’impollinazione per aumentare la produzione agricola di ortaggi e frutta, implementare maggiormente la biodiversità già esistente, rendere l’ambiente della zona più vivibile, aiutare gli agricoltori della Vallagarina e instillare nelle menti dei residenti i concetti di salvaguardia dell’ambiente e di sostenibilità ambientale.

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