Adrian, tanta pubblicità e attesa per un cartoon che ha deluso molti

Se il mondo fosse in mano ai “molleggiati”, vedremmo cose che nessun uomo ha mai visto prima: sterminate terre verdi e rigogliose, mari limpidi e pieni di pesci di ogni specie, cieli tersi e privi di inquinamento, comunità umane nel pieno della maturazione sociale, spirituale e in armonia tra di loro. Le guerre sarebbero solo un lontano ricordo e da tenere sempre a mente per ricordare chi era in passato l’essere umano e quale scempio stavo causando a se stesso e al mondo intero.

Purtroppo di molleggiato c’è ne soltanto uno, non ha poteri decisionali ma soltanto la capacità di raccontare il mondo attraverso la musica. Se poi da essa passa all’animazione, il racconto si sfoca, diventa fine a se stesso e si dipana in immagini belle quanto si vuole ma prive dell’impatto emotivo che la storia dice di voler raccontare facendolo però sottovoce, quasi avesse paura.

Adrian: questo è il titolo dell’evento così pubblicizzato da Mediaset da far intendere si trattasse di un capolavoro d’animazione da far rabbrividire le grandi produzioni statunitensi. Invece, ha disatteso in molti e deluso i fan più accaniti di Adriano Celentano, la mente che ha ideato questo racconto ambientato nel 2068 e che vede protagonista un orologiaio che non è altro che lo stesso molleggiato ringiovanito.

Partendo dalle nefandezze accadute nel recente passato (11 settembre, Vietnam, disastri ecologici), è stata ricreata una società apocalittica, dispotica e distrutta dall’indifferenza. Forse a causa dell’eccessiva presenza di scene erotiche (d’altronde Milo Manara, autore dei disegni, è maestro in questo), il messaggio di Adrian, che vorrebbe essere intenso ed emotivamente coinvolgente, viene raccolto poco e metabolizzato meno, rimanendo recluso nell’ambito delle intenzioni.

La parte peggiore è stata riservata allo show che ha fatto da prologo al cartoon, improvvisato come nei peggiori teatri di periferia. Celentano è comparso per pochi minuti, dicendo poche parole, quasi fosse consapevole di ciò che aveva fatto e se ne vergognasse. Insomma, Mediaset ha perso la sua scommessa e il molleggiato pure, costretto adesso ad incassare critiche da ogni dove e pochi elogi.

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