Caso Diciotti, vince il No. Niente processo per Salvini

Il sondaggio M5S su Rousseau ha deciso per il No. Quindi niente processo per il ministro dell’Interno Salvini, il quale ha ringraziato ufficialmente Luigi Di Maio tramite un messaggino. Chi auspicava una probabile caduta del governo in caso di vittoria del sì deve rassegnarsi.

“Luigi c’ha messo la faccia come faccio io. Chi lo fa alla fine paga sempre. Il mio apprezzamento è palese, gli scriverò un sms per ringraziarlo dell’impegno profuso fin dall’inizio affinché questa vicenda si chiudesse in modo positivo”. Così si è espresso Salvini di fronte ai giornalisti, il quale ha poi parlato dei possibili scenari che si sarebbero potuti aprire in caso di voto contrario.

“Se sarei stato mandato a processo”, afferma il ministro, “per me non sarebbe stata una tragedia. Visto e considerando che non è andata così, sono contento ma certamente non stappo champagne o prosecchi. Spiegherò semplicemente in Parlamento il motivo che mi ha portato ad agire in quel modo. Se pensate che sia una giornata felici, vi sbagliate”.

Quasi come un fulmine a ciel sereno, arriva un pensiero per Renzi ed i suoi genitori, arrestati e attualmente ai domiciliari: “Non è mai una buona giornata quando vengono arrestati i genitori di un collega e avversario politico”. Tornando poi al caso della Diciotti, Salvini dichiara: “Ricordo tutto molto bene. Ero in vacanza con mia figlia ma in continuo contatto con Conte, Di Maio e Toninelli sul caso della Diciotti”.

Per adesso, le tensioni con il Movimento Cinque Stelle sembrano chiuse. Ma c’è l’argomento spinoso dell’Autonomia per le Regioni a creare agitazione.

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