Le torbiere assorbono il CO2 dall’atmosfera e lo seppelliscono nel terreno. Soltanto in Europa riescono a bloccare cinque volte più carbonio delle foreste.
Leggi anche:
Il problema è che uno studio ha scoperto che le torbiere europee sono secche e fragili, cosa che potrebbe offrire l’effetto contrario, ossia rilasciare carbonio piuttosto che assorbirlo. Quindi, gli scienziati hanno chiesto maggiore salvaguardia a favore di questi paesaggi paludosi.
I ricercatori hanno esaminato 31 torbiere in varie zone d’Europa per valutare i cambiamenti negli ultimi 2000 anni, scoprendo che la maggior parte sono diventate più secche durante il periodo 1800-2000.
Maarten Blaauw, dottore presso la Queen’s University di Belfast, ha dichiarato: “Le torbiere sono state di grande aiuto per il nostro pianeta in quanto aspirano il carbonio dall’atmosfera e lo immagazzinano, contribuendo ad attenuare i cambiamenti climatici. L’essicazione delle torbiere ha però cambiato questo processo, trasformandole in fonti di carbonio. In pratica, invece di assorbirlo, lo emettono nell’ambiente. Per il pianeta questa non è una buona notizia”.
Quindi salvaguardare le torbiere è fondamentale. La pressione combinata dei cambiamenti climatici e degli impatti umani può spingere questi ecosistemi di stoccaggio del carbonio a diventare una fonte globale di emissioni.
Le torbiere sono una tipologia di zona umida presente in quasi tutti i paesi della Terra, dalle paludi coperte nel Regno Unito alle foreste paludose nel sud-est asiatico. Il termine “torbiere” si riferisce al suolo di torba e all’habitat delle zone umide che lo circondano. La torba si forma nel corso di milioni di anni mentre le condizioni bagnate dall’acqua rallentano il processo di decomposizione delle piante.