Sicilia all’ultimo posto in Europa per occupazione giovanile

I giovani italiani hanno sempre più difficolta a trovare lavoro, soprattutto nel Sud Italia. Ecco perché la Sicilia si è piazzata all’ultimo posto nella classifica di quelli attualmente occupati. A dirlo è la Commissione europea, la quale ha stabilito che i giovani diplomati che lavorano sono poco più di 2 su 10.

I dati si riferiscono al 2018, riguardano oltre 450 regioni e peggiorano quelli emersi nell’anno precedente.

Da Bruxelles è trapelato questo: “Nel 2018, l’82% dei neodiplomati lavorava. In poche parole, la percentuale riguarda giovani tra i 20 e i 34 anni che hanno conseguito un diploma di scuola secondaria superiore negli ultimi 3. Il suddetto dato è andato crescendo negli ultimi cinque anni, passando dal 75% del 2013 all’82% del 2018”.

In Sicilia, però, soltanto il 27% dei neodiplomati negli ultimi 3 anni ha attualmente un’occupazione, mentre nel 2017 rappresentavano un incoraggiante 31,5%. Confrontandolo con le medie nazionali ed europee, il gap che emerge è davvero enorme, ponendo la Sicilia in una posizione di notevole svantaggio rispetto ad altre regioni italiani e di alcuni paesi europei, dove la disoccupazione giovanile praticamente è inesistente.

Il dato nazionale parla di un’occupazione giovanile al 56,4%, in crescita rispetto al 2017. La regione con la più alta concentrazione di giovani occupati è l’Emilia Romagna con il 75%. I paesi virtuosi in questo senso sono Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Germania, Austria e Svezia, dove il livello di occupazione dei neodiplomati supera il 90%.

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