La sterlina (in originale tendenzialmente viene chiamata pound) è una delle valute di maggior impatto culturale e storico dei paesi occidentali, anche a causa dell’enorme influenza che il Regno Unito ha avuto nel corso degli ultimi secoli, almeno fino al 20° secolo.
L’Impero Britannico grazie alla sua vastità ha influenzato anche il sistema economico e monetario e la sterlina che formalmente “esiste” come unità di misura economica dal tardo medioevo, è anche famosa per una serie di monete d’oro chiamate sovrane (“sovereign” in lingua inglese).
Storia delle sovrane
La prima moneta denominabile “sterlina” risale al regno di Enrico VII: queste piccole monete d’oro avevano una purezza iniziale di 23 carati, purezza poi ridotta dal figlio Enrico VIII all’attuale 22 carati. La produzione delle prime sovrane perdurò a ritmo sostenuto fino al 1600 quando fu sospesa per fare spazio ad altre forme di monete d’oro come la Unite.
Dopo le guerre napoleoniche, quindi oltre due secoli dopo, la produzione delle sovrane fu ripristinata, e fu incaricato Benedetto Pistrucci, medaglista e incisore italiano, a realizzare queste monete, con la raffigurazione di San Giorgio che uccide il drago, ancora oggi utilizzata sulle sovrane moderne. Alla fine del 19° secolo le sovrane coniate fino ad allora furono dichiarate fuori corso e le “moderne” furono coniate fino al 1914 dal Regno Unito e fino al 1931 nei paesi di influenza anglosassone. Dal 1957 la produzione fu nuovamente ripristinata per arginare l’enorme numero di falsi.
Quanto vale oggi una sterlina d’oro? Ecco la risposta che sorprende tutti
Come per ogni moneta, dipende dalla rarità: una sovrana “moderna” vale diverse centinaia di euro, ma alcuni esemplari sono sensibilmente più rari di altri, generalmente quelli realizzati tra il 19° e il 20° secolo. Un esempio è costituito dalla sterlina d’oro con la Regina Vittoria del 1841, che vale diverse migliaia di euro ma alcuni esemplari particolarmente ben conservati possono superare i 20 mila euro