Gaming: cosa aspettarci dal 2024?

Il gaming è una cosa seria. Sì, perché non si tratta più un giochino per ragazzini che perdono tempo, come si pensava una volta. Oggi i giochi sono vere e proprie piattaforme iper realistiche che attirano milioni di utenti in tutto il mondo ma, soprattutto, attirano sempre più aziende disposte a investire tempo e denaro per creare prodotti commercialmente credibili e vendibili, generando un fatturato che ha un impatto molto alto sull’economia mondiale. Parliamo di un giro d’affari globale di oltre 200 miliardi di dollari nel 2022, e in Italia un mercato da 2,2 miliardi di euro, dato in crescita rispetto agli anni precedenti con un +3%. Ogni anno, dunque, questo mondo, ormai costantemente in crescita, porta delle novità sotto diversi aspetti. E tra gli appassionati sale tantissimo ogni anno l’attesa per quelli che saranno i nuovi prodotti e le innovazioni che le aziende porteranno sul mercato. Il 2024 ci sarà uno slancio positivo da non sottovalutare. E non si parla solo dei nuovi titoli in uscita, ma di tutte quelle novità che concorrono a migliorare l’esperienza di gioco dell’utente, con nuove tecnologie che sviluppano ad esempio le caratteristiche dei siti di scommesse e dei portali di gioco, ma anche a livello fisico, hardware, nuovi processori così come nuovi accessori che portano l’esperienza di gioco su un altro livello.

Il cloud gaming

Partiamo dal cloud gaming. Non è certo una novità ma il settore si sta sviluppando notevolmente, aumentando l’offerta e migliorando ancor più le prestazioni. Parliamo di una tecnologia che permette di ottenere un gioco senza la necessità di avere il supporto fisico in mano, come Dvd e Blu Ray ma neanche costosi Hard Disk utilizzati per contenere i giochi scaricati dagli store. Semplicemente perché tutto si fa in cloud, cioè nei server messi a disposizione direttamente dagli store ufficiali delle case produttrici di console e videogiochi, oppure dai portali delle maggiori aziende di distribuzione di game. Ma dov’è la novità? È vero, questa del server degli store è storia vecchia ma bisogna considerare che è un mercato in espansione e sul quale hanno messo gli occhi multinazionali che vogliono diversificare i propri investimenti. Come ad esempio Netflix che ormai non si accontenta più della distribuzione dello streaming di film e serie Tv ma vuole entrare nel mondo del gaming. Non solo e non più un esperimento ma un investimento reale, come si vede ad esempio dall’ingresso di accessori per giocare sul televisore di casa direttamente dal proprio smartphone.

Novità hardware

Non mancheranno nel 2024 le novità nel campo hardware. L’arrivo del processore M3 in casa Apple ha aperto la stagione delle presentazioni delle nuove generazioni di chipset. CPU e GPU avanzate, più performanti, meno energivore e più controllate nelle temperature. Ovviamente AMD e Intel, su tutti, non sono stati a guardare, e dopo la terza generazione di chipset di casa Apple. AMD starebbe per presentare le nuove versioni della strada aperta dalla serie Ryzen, con i nuovi nomi, del tutto provvisori al momento, di Strix Halo e Strix Point. Intel farà invece uscire la 14^ generazione dei suoi processori, sia per le versioni desktop, ma anche per il mobile per cui si attendono pochi miglioramenti che porteranno, almeno stando agli annunci e alle indiscrezioni, a una vera e propria rivoluzione nel 2025.

Acquisizioni e fusioni

Da non sottovalutare, infine, gli aspetti finanziari del mondo del gaming. Si parte principalmente dall’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft avvenuta qualche mese fa e che ha aperto la strada a nuovi interessi da parte delle major mondiali di settore nel campo delle fusioni o acquisizioni. Basti pensare che nel 2022 sono state effettuate più di 200 operazioni di fusione o acquisizione nel mondo con l’intento di espandere gli investimenti nel campo del gioco e del suo ecosistema globale. Non si tratta solo di questioni meramente tecniche e tecnologiche ma bisogna considerare l’aspetto del marketing. Infatti uno dei maggiori interessi da parte delle aziende che effettuano queste acquisizioni è quello di sfruttare al massimo l’aspetto dell’advertising all’interno dei giochi mobile, andando ad acquisire, a loro volta, le aziende che effettuano annunci in-game. Una strategia per investire nell’Adv di aziende dello stesso gruppo per cui i ricavi rientrerebbero sempre all’interno della stessa holding. Una logica che ha un senso, naturalmente, così come ha senso la previsione di spesa pubblicitaria per i giochi mobile che secondo gli esperti, solo negli Stati Uniti, ha raggiunto la cifra di oltre 6 miliardi di dollari nel 2023, in crescita rispetto al 2022 del 12%.