Morto Totò Riina, boss di Cosa Nostra

Totò Riina è morto e si porta con lui tutti i segreti che stanno dietro la sua attività criminale. Il decesso, avvenuto alle ore 3.37 di ieri presso il reparto detenuti dell’ospedale di Parma, richiede completezza di accertamenti in quanto avvenuto in ambiente carcerario. Nonostante il permesso avuto dal ministro delle Giustizia, i familiari non sono riusciti ad incontrarlo nel periodo in cui il boss era gravemente malato.

Nonostante sia stato detenuto per 24 anni col 41 bis, per gli inquirenti era ancora il capo di Cosa Nostra.  La sua lotta armata contro lo Stato ha causato tanti decessi illustri, tra cui i giudici Falcone e Borsellino. Non si è mai pentito anzi: le minacce verso il mondo della magistratura sono continuate.

Due giorni fa, in occasione del suo compleanno, il figlio Giuseppe Salvatore ha pubblicato un post di auguri su Facebook.

In mattinata si svolgerà l’autopsia. All’esterno della Medicina Legale dell’Ospedale di Parma tantissimi giornalisti ad accerchiare la figlia di Riina e l’avvocato del defunto boss. Non proprio tenere le parole del legale: “Là c’è un cadavere, ve ne dovete andare, questa non è stampa. Questo è scandalismo!”. La figlia si è limitata a dire di voler essere lasciata in pace per salvaguardare la privacy dei tre figli minori in età scolastica.

Adesso cosa accadrà a Cosa Nostra? Chi prenderà il posto di Riina? Toccherà alla magistratura con l’aiuto delle forze dell’ordine indagare con forza e parsimonia.

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