Manovra 2020, si parte con il taglio delle tasse sul lavoro

Il primo importante passo del nuovo governo, all’interno della manovra finanziaria, sarà quello del taglio delle tasse sul lavoro. Non sarà un intervento pieno, ma bensì triennale, considerando quanto esiguo sarà lo spazio di manovra a disposizione per il 2020. Inoltre, per rilanciare l’economia italiana, l’esecutivo giallorosso proporrà un piano strutturale di investimenti per il Sud Italia e il rilancio in grande stile della green economy. Naturalmente, tutto sempre al grido “conti in ordine”.

Il 17 settembre, presso Palazzo Chigi, è avvenuto un incontro tra il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri con i leader di Cgil, Cisl e Uil, i quali avevano chiesto di essere convocati. “Ascoltare le parti sociali è un metodo di lavoro utile e che intendo perseguire”, ha dichiarato Conte. “L’obiettivo è di continuare a remare insieme per il bene del Paese”.

Prima che il testo sulla Legge di Bilancio arrivi in Parlamento, è intenzione del Presidente del Consiglio di discuterne insieme ai sindacati. Avverranno vari incontri di approfondimento, in particolar modo con il ministro dell’Economia, con il quale si discuterà di taglio del cuneo fiscale, mentre con il ministro del Lavoro Calfano si parlerà di sicurezza e di salario minimo. Il premier ha confermato ai sindacati l’intenzione di scongiurare gli aumenti dell’IVA, che a bilancio pesano tantissimo con i loro 23,1 miliardi.

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