L’attesa è finita, il countdown è iniziato: domani giorno 28 dicembre con molta probabilità il Presidente Mattarella scioglierà le Camere, visto e considerando che approvare la legge sul Ius Soli è praticamente impossibile.
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Con la convocazione dei Presidenti di Camera e Senato, la strada verso le elezioni previste il 4 marzo verrà ufficialmente avviata. Nulla di ufficiale per adesso, ma con molta probabilità il Consiglio dei Ministri nello stesso giorno fisserà la data del 4 marzo come giorno in cui il popolo italiano verrà chiamato alle urne.
Sicuramente ci saranno degli ultimi tentativi nel cercare di approvare la legge sul Ius Soli; un’impresa ormai difficile considerando la diaspora che si è avuta in Senato il giorno in cui la suddetta legge doveva essere approvata. Quindi tergiversare non porterebbe assolutamente a nulla.
Pare quindi quasi scontato che domani Mattarella convochi sia Pietro Grasso che Laura Boldrini per far partire la procedura di scioglimento. Successivamente, forse nello stesso giorno o quello successivo, si dovrebbe tenere il Consiglio Dei Ministri per ratificare ufficialmente la data delle elezioni, compito che spetta naturalmente al Governo.
Non solo la data quindi ma anche fissare i tempi di apertura della campagna elettorale. Nonostante lo scioglimento delle Camere, il premier Gentiloni quasi sicuramente continuerà a restare in carica non solo dal punto di vista formale, ma come figura che potrebbe risultare ancora necessaria dopo le stesse elezioni.