Un team di ricercatori della Michigan State University ha sviluppato un accumulatore di energia solare trasparente. L’accumulatore è progettato per assorbire i raggi di luce invisibili e convertirli in elettricità, fornendo una fonte di energia pulita con un impatto estetico minimo su un edificio o un dispositivo.
Accanto ai progressi della tecnologia, lo scienziato Richard Lunt e il suo team hanno valutato quale poteva essere il potenziale di questo accumulatore negli Stati Uniti. Il documento, intitolato “Emergenza di un fotovoltaico altamente trasparente per applicazioni distribuite”, è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nature Research nel 2017. Nel documento si mettono in evidenza sia queste distese di vetro che producono energia, sia che cosa rappresenti questa energia non sfruttata.
“Le celle solari altamente trasparenti rappresentano il futuro nelle nuove applicazioni per l’energia solare”, ha affermato Lunt nel rapporto. Se la tecnologia potesse essere estesa ampiamente, garantirebbe la riduzione delle emissioni di carbonio negli Stati Uniti. Facendo appello agli ambientalisti e agli architetti, questa nuova tecnologia solare potrebbe consentire di passare dagli ingombranti pannelli odierni ad un qualcosa di più pratico, senza che ciò abbassi il livello di energia prodotta.
Nel tentativo di commercializzare la tecnologia solare trasparente, Lunt fondò la società Ubiquitous Energy, con Richa Pandey come scienziato capo e Miles Barr come amministratore delegato. Sotto questa startup del MIT, la tecnologia è stata chiamata Clearview Power ed è attualmente nella fase pilota. La Ubiquitous Energy sta attualmente preparando i prototipi per rendere l’accumulatore di energia solare trasparente una realtà il prima possibile.