Nuova proposta di legge sul gioco: quali misure per garantire legalità e sicurezza

All’avvio dei lavori della diciottesima legislatura, sono stati annunciati alla Camera ben 377 progetti di legge, tre dei quali dedicati al gioco d’azzardo. Tra questi spicca la proposta di iniziativa popolare dal titolo “Tutela della salute degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro-giochi d’azzardo” che torna all’attenzione di Montecitorio dopo che era già stata presentata nel 2014.

Il testo integrale è complesso ed articolato con interessanti iniziative nel settore della sicurezza dei giocatori e del contrasto all’illegalità.

Come già avviene nei casinò sicuri presenti nel mercato online italiano, nei quali l’accesso al gioco dei soggetti minori viene bloccato in sede di apertura del conto, grazie alla richiesta di dati personali e di una copia del documento di identità, anche per il gioco negli apparecchi slot vengono introdotte misure concrete per il controllo dell’età dei giocatori. In particolare, viene proposta l’introduzione di una tessera che consenta di rilevare i dati anagrafici degli utenti e, in attesa che queste misure vengano implementate, si assegna agli esercenti la responsabilità di verificare l’età dei loro clienti.

Per quanto riguarda la pubblicità, i messaggi promozionali non devono incoraggiare il gioco eccessivo o presentarlo come una fonte di arricchimento ma piuttosto come una modalità di intrattenimento. Anche da questo punto di vista, si osserva un tentativo di avvicinamento del gioco terrestre alle regole già attive per i casinò online con licenza AAMS, che da anni sono obbligati ad esporre nei loro siti chiari loghi e link relativi ai rischi del gioco e alle probabilità di vincita di tutti i giochi presenti nelle loro piattaforme. La proposta di legge inoltre richiede che la pubblicità venga vietata in fasce orarie protette e che non possa apparire a meno di 300 metri da luoghi sensibili.

Il contrasto all’illegalità è uno degli altri focus di questa PdL e, all’articolo 11, troviamo finalmente l’assegnazione ai sindaci, previo parere del questore, del potere autorizzatorio per quanto riguarda l’esercizio del gioco, così da consentire un maggiore e più facile controllo del territorio e delle attività titolate ad offrire opportunità di scommessa.

Allo scopo di rafforzare la lotta alle infiltrazioni criminali nel settore del gioco, vengono introdotti una serie di divieti alla partecipazione a gare per il rilascio o il rinnovo di concessioni in materia di gioco ad un’ampia categoria di soggetti che risultino imputati o condannati per uno o più reati, nel cui elenco troviamo tra gli altri corruzione, estorsione, usura e ricettazione.

Maggiore sicurezza delle transazioni finanziarie e contrasto al riciclaggio sono gli obiettivi dell’articolo 15, nel quale si parla di tracciabilità dei flussi finanziari nella raccolta fisica, un problema che è già stato ampiamente superato quando si tratta di gioco online.

Come dicevamo all’inizio, questa proposta di legge tocca tutti i punti rilevanti che sono necessari per garantire che il gioco d’azzardo terreste venga offerto in modo legale, corretto e responsabile al fine di garantire la protezione dei giocatori. È tuttavia interessante notare come numerose delle regole che sono già attive per i casinò online ed i siti di scommesse autorizzati, vengano solo ora introdotte anche per le forme di gioco offline.

Non sappiamo ancora quale sarà la definitiva composizione del governo e quali saranno i primi passi del nuovo esecutivo, certamente il lavoro non mancherà ed uno sguardo attento ad una nuova regolamentazione del settore del gioco dovrebbe decisamente essere inserito tra le priorità.

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