Accordo storico obbligherà le navi a dimezzare le emissioni di gas

Grazie ad uno storico accordo sancito due settimane fa a Londra tra l’Organizzazione marittima internazionale e 170 stati membri, il biossido di carbonio prodotto dalle navi verrà regolato.  Le compagnie di navigazione saranno chiamate a dimezzare le loro emissioni di gas serra entro il 2050.

Le navi dovranno non solo essere rivoluzionate dal punto di vista meccanico (attualmente sono alimentate da oli pesanti), ma dovranno essere efficiente dal punto di vista energetico, attraverso l’utilizzo di batterie che forniranno elettricità, energia solare, eolica e probabilmente il ritorno alla vela in alcuni casi.

Anche se l’urgenza immediata non è stato considerata, gli ambientalisti hanno accolto favorevolmente l’accordo. Le emissioni di gas serra prodotte dal trasporto marittimo e dall’aviazione sono state omesse dal protocollo di Kyoto del 1997 e da allora sono state escluse dalle normative sul carbonio.

Sebbene le spese di spedizione rappresentino solo il 2% circa delle emissioni globali di anidride carbonica, sono state motivo di particolare preoccupazione, a causa dell’aumento della richiesta nell’ambito dell’economia globalizzata.

Gli attivisti hanno affermato che tagli del 70% delle emissioni marittime entro il 2050, rispetto alla percentuale base scelta dall’IMO nel 2008, sarebbero necessari per raggiungere gli obiettivi dell’accordo sancito nel 2015 a Parigi, in base al quale i paesi hanno convenuto che gli aumenti di temperatura dovrebbero essere limitati a non più di 2C sopra i livelli preindustriali.

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