Ci siamo, dopo 77 giorni di attesa il primo esecutivo della XVIII legislatura sembra ormai pronto. L’appuntamento tra Mattarella, Di Maio e Salvini, accompagnati dai rispettivi capigruppo, è fissato per le 17.30; all’interno del Quirinale i due leader presenteranno al Presidente il “contratto di governo” e, naturalmente, il nome del premier.
A questo proposito, dovrebbe essere Giuseppe Conte, avvocato civilista e professore ordinario di Diritto Civile, oltre che appartenente al Movimento Cinque Stelle, colui che incarnerà l’importantissima carica di Presidente del Consiglio dei Ministri. Si è arrivati alla sua scelta nella giornata di ieri durante un vertice segreto a Roma tra Salvini e Di Maio, che ha portato alla rinuncia di quest’ultimo alla premiership.
Conte è quel nome “terzo” spesso menzionato dai due leader; non è parlamentare, quindi in qualche modo al di fuori di certe ingerenze. E’ molto probabile però che la carica di vicepremier vada ad uno dei due leader, per affiancare Conte nella gestione di Palazzo Chigi.
A determinare il peso politico e la forza dei due schieramenti politici saranno le scelte dei ministri; Di Maio punta a creare un super ministero che includa i dicasteri Sviluppo economico e Lavoro per gestire tematiche molto care al Movimento Cinque Stelle, come il reddito di cittadinanza. Dall’altra parte, Salvini mira ad ottenere il Ministero degli Interni, in linea con questioni spesso sempre al centro dei temi portati avanti dalla Lega, ossia sicurezza e gestione migranti. In serata il quadro generale sarà più chiaro.