Iran e Ue mirano ad una collaborazione più stretta per la tutela dell’ambiente

Isa Kalantari, Capo del Dipartimento dell’Ambiente iraniano, e Miguel Arias Cañete, Commissario europeo per l’Azione per il Clima, si sono incontrati lunedì per parlare delle prossime sfide sull’ambiente. Speranzoso che l’Europa potesse divincolarsi dell’attuale clima di tensione con gli Stati Uniti, Kalantari ha affermato che “l’Iran è pronta ad aderire legalmente all’accordo sulla tutela dell’ambiente”.

Attualmente la regione vive complesse e difficili condizioni ambientali, tra cui un calo significativo delle precipitazioni, l’aumento della temperatura, l’attuale siccità in zone prima umide e l’imposizione di pesanti sanzioni; nonostante ciò, l’Iran continuerà a fornire importanti contributi per mantenere e promuovere l’ambiente. Kalantari ha sottolineato che “siamo riusciti a controllare il processo di essiccazione del Lago Urmia e persino a stabilizzarlo”.

Far fronte alle tempeste di polvere, alla gestione dei rifiuti e al miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane sono assolute priorità che l’amministrazione del paese intende portare avanti, chiedendo la collaborazione dell’Unione europea attraverso il trasferimento di conoscenze, nuove tecnologie e finanziamenti.

La cooperazione potrebbe avvenire sull’utilizzo delle energie pulite e rinnovabili, la prevenzione e il controllo dell’inquinamento costiero nel Golfo Persico, l’ottimizzazione del consumo energetico, lo sviluppo delle reti di trasporto pubblico, la produzione di automobili e la corretta gestione dei rifiuti.

Kalantari ha inoltre suggerito la creazione di un comitato che comprenda membri del Dipartimento per l’ambiente iraniano e della Commissione europea per l’Ambiente per il Clima; il loro compito sarebbe quello di promuovere importanti iniziative per affrontare le sfide ambientali in Iran.

In foto: Isa Kalantari | Immagine da un.org.ir

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