HTC vuole riguadagnare il terreno perduto: ecco come

HTC sta intensificando il lavoro indirizzato allo sviluppo di tecnologie innovative tra cui VR / AR, IA, 5G e blockchain. L’intenzione è quella di rinvigorire il proprio business sugli smartphone utilizzando nuove applicazioni derivate da queste tecnologie emergenti, da integrare in quelli di prossima generazione. Le implementazioni in queste nuove aree dimostreranno risultati significativi nei prossimi ​​due anni.

La società attualmente ha subito un calo del 20,5% dei ricavi rispetto al 2017, con perdite nette che ammontano a 20,58 miliardi di dollari. Coi ricavi dalla vendita della ODM Smartphone a Google, i quali ammontano a 1,1 miliardi di dollari, l’HTC potrà finanziare lo sviluppo di nuove tecnologie.

Recentemente, l’azienda ha presentato il suo primo smartphone abilitato alla blockchain, soprannominato Project Exodus, che offre maggiore sicurezza e privacy, supportando il mining di criptovaluta e altre applicazioni decentralizzate basate sulla tecnologia di ledger. Lo sviluppo futuro sarà sempre di più orientato alla digitalizzazione del mercato.

Mentre le vendite dell’ultimo modello di punta dell’azienda, l’HTC U12+, che dispone di una fotocamera primaria a doppia lente, sono state ottime, la società continua a fare progressi nell’ambito del VR. Combinando la piattaforma VivePort VR di sua proprietà e la piattaforma VR di Steam, l’ecosistema Vive di HTC ha ora un totale di oltre 3.000 applicazioni di realtà virtuale.

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