Economia, Tria frena: nel 2018 nessuna misura per abbassare il deficit

Giovanni Tria, ministro dell’Economia, ha dichiarato che il nuovo governo italiano ha intenzione di non adottare misure quest’anno per abbassare il deficit di bilancio, così come era stato richiesto dalla Commissione europea. Molto probabilmente, il governo si porrà questo obiettivo il prossimo anno.

L’UE, e soprattutto la Commissione che la rappresenta, aveva poco tempo fa chiesto alla governance italiana di attuare le misure adeguate per ridurre il disavanzo strutturale del prodotto interno lordo nel 2018 di altri 0,3 punti percentuali; il ministro Tria aveva detto, in una precedente dichiarazione, di essere pronto, se necessario, a soddisfare tale richiesta.

Sempre il ministro dell’Economia aveva affermato che l’attuale disavanzo era pienamente in linea con l’obiettivo stabilito dal precedente governo di centro-sinistra, garantendo che il saldo strutturale non sarebbe peggiorato e che il governo italiano avrebbe fatto di tutto per abbassare il debito pubblico. “E’ troppa drastica la richiesta di ridurre il deficit nel 2019 dell’1,6% del prodotto interno lordo partendo dall’0,8% di quest’anno” ha dichiarato il ministro Tria.

Inoltre, ha aggiunto come le previsioni ufficiali, che parlano di un’economia in crescita dell’1,5% quest’anno, devono essere probabilmente riviste al ribasso. In ultimo, ha confermato che il governo chiederà la licenza all’UE per spendere di più, in modo da portare a termine il suo programma l’anno prossimo.

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