Come in Italia, la crescita economica del Regno Unito si è rallentata e le previsioni per il post Brexit non sono certo rosee, stando a quanto affermato dalla Commissione europea.
La crescita della spesa dei consumatori rimarrà debole, con un rendimento inferiore rispetto al periodo pre-referendum datato 2016. Inoltre, gli investimenti delle imprese rimarranno moderati, mentre la domanda dall’estero delle merci del Regno Unito si ridurrà. La commissione ha previsto una crescita del PIL dell’1,2% nel 2019 e nel 2020.
Tutto questo in un clima di guerra commerciale tra USA-Cina e USA-Europa, che ha portato alla riduzione della domanda di beni e soffocato gli investimenti delle imprese.
Nonostante le prospettive negative per l’economia del Regno Unito, i dati sulla crescita mostrano che il paese ha avuto una performance migliore rispetto alla zona euro negli ultimi trimestri. Le statistiche dovrebbero mostrare una crescita economica del Regno Unito pari allo 0,6% nel terzo trimestre, mentre la Germania registrerà probabilmente il primo calo della produzione economica trimestrale pari allo 0,1%.
Saranno i risultati dei nuovi colloqui per la Brexit che avranno anche un impatto significativo sul futuro percorso dell’economia britannica. Supponendo che venga raggiunto un solido accordo, alcuni analisti ritengono che la crescita potrebbe accelerare al 2,2% l’anno prossimo e rimanere intorno al 2% nel 2020.