Il Governo ha trovato le coperture per soddisfare le richieste di Bruxelles

Dopo il vertice di ieri a Palazzo Chigi per correggere la manovra e convincere l’Europa, restano dubbi e perplessità. Nonostante i proclami nelle settimane precedenti di Di Maio e Salvini, il ridimensionamento sembra avvenuto.

Senza compromettere le riforme cardine, sono state recuperate ugualmente le coperture per scendere al 2,04% del deficit/Pil. Juncker sarà contento? Bisogna aspettare qualche giorno per saperlo. Intanto i 3 miliardi necessari per soddisfare le richieste dell’UE sono stati trovati nelle “pieghe del Bilancio statale”.

Ma la manovra, come concepita adesso, soddisferà o disattenderà le speranze dei cittadini italiani che hanno votato per Lega e Cinque Stelle? A detta di Luigi Marattin, economista e deputato del PD alla Camera, sarà la dimostrazione delle prese in giro dei due partiti di coalizione. “Se facciamo due conti”, ha twittato “dai 9 miliardi indirizzati al reddito di cittadinanza bisogna toglierne uno per i centri dell’impiego, 2 tagliati ieri sera, 2,5 già presenti nel Rei. Risultato? Rimangono soltanto 3,5 miliardi di risorse reali. In pratica, ogni povero riceverà 58,3 euro al mese. Questo è il risultato delle balle grilline”.

Ma quali intese sono state trovate nella serata-nottata di ieri? Sull’ecotassa, Lega e Cinque Stelle hanno stabilito che sarà applicata solo ai SUV e alle auto extra lusso. Sono anche previsti bonus di 6.000 euro per auto elettriche ed ibride.

Le pensioni d’oro verranno tagliate del 40% e le cifre recuperate verranno indirizzate per permettere alle donne di andare in anticipo in pensione. Verrà eliminato il bonus cultura per concerti e cinema, ma probabilmente ci saranno contributi per l’acquisto di libri ed ebook. Per quanto riguarda reddito di cittadinanza e quota 100, tutto dovrebbe rimanere invariato. Almeno così dicono i due leader.

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