MES, Salvini attacca Conte: “L’alto tradimento è un reato punibile con la galera”

Il vertice di maggioranza sul Meccanismo europeo di stabilità è iniziato stamattina. Presenti il premier Conte, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, Luigi Di Maio, Dario Franceschini, ministro della Cultura e capo delegazione PD, Federico D’Inca’, ministro per i Rapporti con il Parlamento, Enzo Amendola, ministro degli Affari Ue, Luigi Marattini, in rappresentanza di Italia Viva, e Stefano Fassina per il Leu.

In attesa di sapere se il governo darà o meno il suo consenso al Meccanismo, Salvini ha detto la sua, attaccando apertamente il premier: “Noi non permetteremo al governo di svendere i risparmi degli italiani per salvare le loro poltrone. Il Mes è un organismo fuori di ogni logica, di natura privata e che decide quato tagliare dai fondi delle banche italiane per salvare quelle tedesche. Essere d’accordo con tale nefandezza per la poltrona significherebbe alto tradimento”.

Salvini ha poi parlato di migranti e sull’inchiesta per sequestro di persona che lo riguarda: “Il mio invito per i giudici è di andare avanti. Non ho paura di andare in Tribunale ad Agrigento. Anzi, faccio un appello alla Procura: non vedo l’ora di venire da voi. Se difendere in confini dell’Italia equivale a commettere reato, allora lo rifarò nuovamente senza nessuna remora”.

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