Per ottenere in tempi brevi una certa quantità di denaro sempre più persone (ma non solo) fanno affidamento ai prestiti di diversa forma e tipologia. Rispetto al passato esistono oggi numerose società adibite al ruolo di intermediario, che svolgono l’intero iter tecnico e burocratico tra il richiedente e la banca.
Cosa sono?
Sempre più istituti di credito infatti sono disposti a concedere diverse forme di denaro in quantità piuttosto diverse: come facilmente intuibile cifre minori risultano essere maggiormente erogabili da parte degli istituti di credito, anche se non tutti permettono la richiesta di un prestito di somme così irrosorie. Questi rientrano nella categoria dei piccoli prestiti, ossia quelli che non comportano l’obbligo di indicare lo scopo del finanziamento, che può essere richiesto presso qualsiasi istituto di credito senza alcun bisogno di convenzioni.
In buona sostanza l’istituto di credito non obbliga il richiedente a rendere noto a cosa serve l’importo di denaro richiesto, e nella maggior parte dei casi è sufficiente avere un reddito dimostrabile, essere titolari di conto corrente ed essere residenti in Italia.
Attenzione ai prestiti da 1000 euro: ecco cosa può accadere
Trattandosi di cifre non elevate, solitamente i prestiti di questo tipo sono accettati anche da chi è considerato cattivo pagatore. Tuttavia bisogna stare comunque attenti ai tassi di interesse, che per questa forma di prestito non sono mai altissimi ma che portano ad una spesa eccessivamente elevata sopratutto in presenza di un dilazionamento troppo lungo.
Come accennato, tendenzialmente questi prestiti sono erogati con discreta facilità, ma possono palesarsi problemi per i disoccupati.