I videogiochi non sono da tempo qualcosa di “nicchia” legata solo ad un contesto dei passatempi ma costituiscono una delle industrie tecnologiche più floride in senso assoluto, anche se per gli appassionati è stato sempre così, la frequenza e la tipologia di titoli che ogni anno escono e sono annunciati riescono a “muovere” oltre che miliardi di dollari ma anche influenzare contesti tecnologici collegati. E inevitabilmente sono i grossi brand come Rockstar Games, che fanno parte della ristretta cerchia delle software house così importanti da prendersi molto tempo tra la creazione di un titolo e l’altro da essere costantemente sotto osservazione. Non dovrebbe stupire molto la portata dello scandalo dei video “rubati” dalla produzione di quello che sarà il prossimo capitolo della SW statunitense, ossia GTA VI.
GTA VI, arrestato l’hacker che aveva diffuso i video leak: ecco chi è
La scorsa settimana infatti il contesto videoludico ha fatto molto discutere per il furto di 90 video “trafugati”, che hanno mostrato circa 50 minuti di sequenze di gioco seppur in fase ancora embrionale, da parte di un giovanissimo hacker che era riuscito a venirne in possesso.
Il 17enne, che ha messo a disposizione il materiale ovviamente senza permesso da parte di Rockstar Games attraverso uno dei principali forum di appassionati della saga videoludica in questione. Proprio in queste ore la notizia ufficializzata dalla National Cyber Crime Unit della Polizia Britannica, che è riuscita ad individuare il giovane ed ha avviato le pratiche per l’arresto.
Non sono ancora conosciuti i dettagli della “condanna” ma anche vista la portata e l’importanza sotto vari punti di vista di quello che dovrebbe essere uno dei titoli più attesi e discussi del decennio attuale, è probabile che possa costituire una sorta di precedente assoluto.
Attualmente GTA V è il capitolo più longevo e venduto della saga, avendo esordito nel 2013 e tutt’ora uno dei giochi più acquistati in senso assoluto.
